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Giù la maschera: creare personaggi che funzionano

Se i protagonisti della vostra storia avessero una doppia personalità (come ad esempio Clark Kent e Superman) quale sarebbe la maschera e quale il volto reale del singolo personaggio?

A noi come scrittori il compito di rivelare entrambi i volti!

Per farlo partiamo col farci alcune domande e col chiederci quali sono le caratteristiche che rendono un personaggio un Personaggio con la P maiuscola.

I personaggi che funzionano davvero:

  • hanno delle caratteristiche ben specifiche e peculiari, qualcosa che hanno solo loro;
  • questa loro specificità non è interscambiabile con quella degli altri personaggi della storia, a ciascuno il suo;
  • agiscono con una logica che il lettore riconosce e comprende;
  • sono realistici, possono esistere davvero nella nostra realtà, sono possibili anche se sono fantastici, immaginari o alieni (in tutti i sensi), anche quando sono dei Super Eroi;
  • hanno una loro tridimensionalità che riusciamo a cogliere facilmente, non sono piatti, hanno un loro spessore e per questo li ricordiamo senza alcuna difficoltà;
  • ci stupiscono e sorprendono, spiazzano con qualcosa che una volta che è successo, ammettiamo che… be’ era ovvio! Perché riescono a stupirci pur restando coerenti e convincenti.

Insomma se ci fosse stato con noi Neil Gaiman avrebbe detto:

Nulla di tutto questo è vero, eppure hai la sensazione che lo sia. È onesto.

Cosa possiamo per far accadere tutto questo?

I personaggi mediocri, anonimi, piatti sono spesso descritti SOLO attraverso l’uso di aggettivi.

I personaggi che funzionano sono raccontati attraverso le loro azioni: come vivono e sperimentano il mondo? Come interagiscono con l’ambiente circostante? Come si relazionano con lo spazio e con il tempo?

La nostra ultima serata, la numero 100, è partita proprio da queste riflessioni e dove ci ha portato?

A capire che a volte anche noi quando creiamo un personaggio e lo caliamo nella storia, senza rendercene conto gli mettiamo una maschera, gli facciamo indossare la sua tuta da super eroe e gli facciamo mostrare il suo lato migliore o a volte quello peggiore.

Volendo spingerci ancora oltre ci sono 2 domande fondamentali che dobbiamo farci per togliere la maschera ai nostri personaggi, per metterli a nudo, almeno con noi, che li creiamo e li facciamo agire nel mondo che abbiamo creato per loro.

Le due domande sono:

  • Di cosa ha paura?
  • Che cosa desidera?

Rispondere a queste due semplici e allo stesso tempo potenti domande, ci apre a un ventaglio di possibilità maggiori.

Il conflitto è già qui, davanti ai nostri occhi!

Perché ogni nostro personaggio oscilla tra paura e desiderio e cosa succede quando uno dei due si radicalizza?

Come si esaspera la situazione al punto magari da prendere una qualità positiva di una persona e portarla all’estremo per farla sprofondare nella palude di una passione che corrompe?

Questo è il potere di queste due domande e questo potere è tuo.

 

Photo by Iulia Mihailov on Unsplash

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