Cerchi un film su scrittura e creatività?
Allora sei nel posto giusto: ancora una volta siamo qui per consigliarti delle pellicole che possano darti spunti per il tuo prossimo racconto o anche solo per passare una bella serata (ma non senza una piccola riflessione sulle nostre passioni, creatività e scrittura).
Prepara i popcorn e gustati uno dei film che abbiamo selezionato questa volta.
“8 ½” (1963)
Regia: Federico Fellini
Gli interpreti: Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale, Sandra Milo, Anouk Aimée
La trama: Guido è un regista, quarantenne, un po’ stanco. Tutto ciò che lo riguarda è stanco: il rapporto con la moglie, col suo produttore, con gli amici, persino con l’amante. Naturalmente l’ispirazione si è fatta sottile, le idee sono rare e astratte, la pigrizia avanza.
Guido rincorre idea dopo idea, tutte scialbe e abbandonate. Un critico di cinema dal linguaggio inverosimilmente ermetico gli smonta una per una tutte le iniziative.
Per fortuna la sua fantasia può correre liberamente nel passato, nell’età dell’adolescenza, nella sua prima terra ai tempi della scuola e delle prime sensazioni…
Perché ve lo consigliamo? Perché la scelta definisce anche le storie che raccontiamo: scrivere è continuamente un prendere e un lasciare, un promuovere e un bocciare. Spesso doloroso. Ma è grazie a queste ferite che la nostra scrittura può crescere e diventare adulta.
“Martin Eden” (2019)
Regia: Pietro Marcello
Gli interpreti: Luca Marinelli, Jessica Cressy, Vincenzo Nemolato, Marco Leonardi, Denise Sardisco
La trama: Martin Eden è un marinaio di Napoli con una grande fame di vita e un coraggio incontestabile.
Per aver salvato Arturo Orsini da un violento pestaggio, Martin viene accolto con riconoscenza dalla famiglia del ragazzo e presentato alla sorella Elena.
È amore a prima vista, e il desiderio di “essere degno” di Elena spinge Martin a istruirsi facendo tutto da solo, leggendo voracemente e assorbendo, con la sua grande intelligenza naturale, ogni dettaglio di ogni disciplina affrontata.
Emerge così il suo talento più profondo: quello per la scrittura.
Perché ve lo consigliamo? Perché la scrittura, così come può far ritrovare se stessi, può anche aiutare a perdersi nel mare dell’ossessione.
“Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità” (2018)
Regia: Julian Schnabel
Gli interpreti: Willem Dafoe, Rupert Friend, Oscar Isaac
La trama: È di sole che ha bisogno la salute e l’arte di Vincent van Gogh, insofferente a Parigi e ai suoi grigi.
Confortato dall’affetto e sostenuto dai fondi del fratello Theo, Vincent si trasferisce ad Arles, nel sud della Francia e a contatto con la forza misteriosa della natura.
Ma la permanenza è turbata dalle nevrosi incalzanti e dall’ostilità dei locali, che biasimano la sua arte e la sua passione febbrile.
Bandito dalla ‘casa gialla’ e ricoverato in un ospedale psichiatrico, lo confortano le lettere di Gauguin e le visite del fratello. A colpi di pennellate corte e nervose, arriverà bruscamente alla fine dei suoi giorni.
Perché ve lo consigliamo? Per i colori e la fotografia, che ci restituiscono uno spaccato dell’arte di Van Gogh.
Per le pennellate vibranti che raccontano il difficile rapporto tra mente, creatività e nevrosi.
Per riflettere su come gestiamo la nostra pressante creatività, anche quando si tratta di prendere in mano carta e penna.
Siamo a metà della nostra rassegna di film su scrittura e creatività: hai già trovato quello per te?
Se non l’hai ancora trovato, siamo certi che uno dei prossimi 3 titoli farà al caso tuo.
“I miei anni Super8” (2022)
Regia: Annie Ernaux
Gli interpreti: Annie Ernaux, David Ernaux-Briot
La trama: Le riprese in Super8 sono silenziose: passano sul muro, o su un lenzuolo bianco, e a commentarle c’è solo il crepitio del proiettore.
Annie Ernaux, premio Nobel per la Letteratura 2022, dà voce a quei silenzi sovrapponendo le proprie parole a una raccolta di filmini familiari girati da lei e suo marito tra il 1972 e il 1981.
Davanti e dietro la macchina da presa, la scrittrice racconta una storia intima che, come nei suoi libri, si intreccia con la Storia collettiva.
Perché ve lo consigliamo? Ce lo rivela Annie Ernaux stessa: “Per ritrovare un po’ di quella luce che illuminava il passato”.
“Why are we creative?” (2018)
Regia: Hermann Vaske
Gli interpreti: David Bowie, Ennio Morricone, Quentin Tarantino, Yohji Yamamoto, Marina Abramovic, Nelson Mandela, Isabella Rossellini, Björk, Emir Kusturica, John Cleese, Willem Defoe, Marilyn Manson, George Bush, Yoko Ono, Stephen Hawking, George R.R. Martin, Oliviero Toscani, Peter Gabriel, Umberto Eco, il Dalai Lama, David Lynch
La trama: Un documentario girato in 30 anni che cerca di rispondere alla domanda “Perché siamo creativi?” chiedendola alle figure più importanti del 20° secolo, indagando gli ambiti più diversi della creatività.
Personalità dal mondo del cinema, della politica, della religione, della musica, dell’arte… Hermann è andato a cercare ovunque per trovare la risposta alla domanda… l’avrà trovata?
Perché ve lo consigliamo? Perché tra le tante risposte, forse, troverete anche la vostra.
“Synecdoche, New York” (2008)
Regia: Charlie Kaufman
Interpreti: Philip Seymour Hoffman, Samantha Morton, Michelle Williams, Catherine Keener, Emily Watson
La trama: Caden Cotard, regista teatrale, sta per montare un nuovo spettacolo ma si sente frustrato.
La moglie Adele lo lascia per proseguire la carriera di pittrice a Berlino portando con sé la figlioletta Olive. Madeleine, la sua analista, è più attenta alle sorti del suo nuovo libro che a quelle del suo paziente. La sua relazione con la bella Hazel è durata poco.
Per di più è afflitto da una misteriosa malattia.
Ossessionato dal timore di una morte imminente decide di riunire un gruppo di attori che dovranno mettere in scena la sua vita in un enorme spazio al coperto che riproduce i luoghi da lui frequentati.
Perché ve lo consigliamo? Perché la vita e la sua narrazione si sovrappongono, si scambiano e non sempre la seconda riesce a racchiudere la prima.
Siamo già arrivati alla conclusione: questi sono i film su scrittura e creatività che volevamo consigliarti oggi, viaggiando tra domande fondamentali e artisti tormentati.
Ne hai già visto qualcuno? Oppure tutti questi titoli ti suonano nuovi e non vedi l’ora di cominciare?
Non ti bastano 6 pellicole? Allora non ti resta che aspettare il prossimo articolo, leggere il precedente oppure puoi seguirci sui nostri canali social per scoprire le prossime in anteprima: ci trovi su Facebook, Instagram, LinkedIn e Twitter.